Home » Blog » News » Scuola » Umilia un alunno disabile, prof di inglese condannato a un anno

Umilia un alunno disabile, prof di inglese condannato a un anno

Per aver tenuto una “condotta di sopraffazione sistematica determinando vere e proprie sofferenze morali” un insegnante di inglese, Francesco Pepe, è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione dal tribunale di Roma per maltrattamenti nei confronti di un allievo disabile, affetto da problemi psicomotori.
alunno disabile maltrattato: condannato il professore
La pubblica accusa aveva chiesto quattro mesi per abuso di mezzi di correzione.

I fatti risalgono al 2007, quando i genitori del ragazzo (all’epoca quindicenne) avevano sporto denuncia a seguito delle rivelazioni del giovane, che lamentava continue vessazioni. Prese in giro e atti di discriminazione in classe da parte del docente d’inglese.

Secondo le numerose testimonianze, Pepe avrebbe gettato più volte dalla finestra dell’aula lo zaino e altri oggetti appartenenti al ragazzo disabile, l’avrebbe accusato di “puzzare” e l’avrebbe più volte invitato a “rivolgersi a un logopedista” per risolvere i suoi problemi.

Dopo anni di silenziosa sofferenza, spinto dai compagni di classe il ragazzo ha trovato la forza di confidarsi con la famiglia. Da qui le indagini e la sentenza di primo grado del marzo 2012.

Il docente si è sempre dichiarato innocente (i suoi legali hanno presentato appello avverso la decisione del foro romano), pur avendo ammesso di aver parlato con l’allievo di “problemi di igiene personale” e di aver accennato alla necessità di un logopedista “ma mai davanti agli altri alunni“.

I giudici di primo grado hanno però considerato “inconferenti” gli argomenti adotti dagli avvocati del prof d’inglese, né hanno dato rilevanza alle tardive scuse che il docente avrebbe presentato alla classe, giustificando la sua condotta con un “momento di difficoltà personale“.

Ora la parola passa ai giudici d’appello.

Facebook X WhatsApp Email LinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *