La sensibilità e l’attenzione per i malati e i sofferenti, per chi convive con la disabilità in tutte le sue forme, è sempre stato un tratto distintivo del pontificato di Papa Francesco.
“La persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilità, dal suo limite, può diventare testimone dell’incontro: l’incontro con Gesù, che apre alla vita e alla fede, e l’incontro con gli altri, con la comunità” ha dichiarato di recente il Papa, che come di consueto non si limita alle sole parole ma le accompagna con gesti concreti, che valgono da esempio per tutti.
Monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere della Santa Sede, ha regalato per conto di Francesco uno scooter elettrico a una coppia di anziani disabili di Roma, per permettere loro di muoversi in autonomia.
Già da tempo i due coniugi, assistiti dalla associazione Medicina Solidale di Tor Bella Monaca, non potevano uscire dal proprio appartamento a causa dei numerosi problemi fisici, cui si sono aggiunti l’ipertensione e il diabete. In particolare, alla donna è stata di recente amputata una gamba.
Tra i programmi di Medicina Solidale c’era anche quello di promuovere una campagna di raccolta fondi a favore dei due anziani, ma Papa Francesco ha bruciato tutti sul tempo.
Lucia Ercoli, dirigente di Medicina Solidale, ha dichiarato: “Il Papa non smette mai di stupirci, grazie anche all’impegno di monsignor Konrad. Dopo i medicinali, l’ambulanza, gli alimenti adesso ci ha fatto il regalo di questo scooter speciale”.
Aggiunge la Ercoli: “Nel nostro lavoro quotidiano, spesso ci sentiamo abbandonati al nostro destino. Le istituzioni troppe volte sono distratte. Il Pontefice no, ci è sempre stato accanto”.
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