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Mini ascensore esterno: normativa per permessi e detrazioni

In questo articolo vogliamo trovi un vademecum sulla normativa di un mini ascensore esterno per disabili e anziani, cosa dice la legge riguardo i permessi e le detrazioni per l’installazione.
Normativa nini ascensore esterno
I mini ascensori sono piattaforme elevatrici evolute. Come, ad esempio, i mini ascensori domestici serie AriesEco.

I mini ascensori sono poco ingombranti, facili da installare e non occupano grande spazio. Di sicuro molto meno di quello richiesto da un ascensore di dimensioni normali.

Oggi, i mini ascensori esterni sono la soluzione ideale se vuoi risolvere le difficoltà motorie di persone anziane con problemi di deambulazione o disabili presenti in famiglia. Sono adatti soprattutto a chi non può fare ogni giorno le rampe di scale tipiche delle case su più livelli.

In confronto all’ascensore tradizionale, l’installazione di un mini ascensore per esterno è più immediata. Così come il suo utilizzo da parte dell’interessato. Inoltre, dato che non servono dispendiose opere in muratura, si adatta facilmente ad ogni abitazione ed edificio privato o pubblico.

Nel dettaglio, i mini ascensori per esterni si installano spesso in una struttura metallica autoportante e più raramente in un vano in muratura e permettono di ottenere anche importanti risparmi energetici.

Come spiegato questa pagina. Dati i suoi vantaggi, il mini ascensore esterno è la soluzione più richiesta anche per abitazioni private, condomini ed edifici pubblici o commerciali.

Ma anche negli studi professionali.

La loro installazione è disciplinata la normativa. Nello specifico, la legge 13 del 9 gennaio 1989 prevede l’obbligo di installare un ascensore per disabili o mini ascensore nelle nuove costruzioni articolate su più piani.

Mentre, per gli edifici già esistenti è possibile procedere all’abbattimento delle barriere architettoniche potendo contare sui contributi e sulla detrazione fiscale. Non può esservi un rifiuto per l’installazione di un ascensore per disabili.

Sarà così più semplice se volessi installare un miniascensore se le caratteristiche dell’edificio e la disponibilità di spazio lo consentono. Se ciò non sarà possibile potrai optare per un montascale lungo la scala di accesso all’abitazione.

Quando costa un mini ascensore per esterni

La questione del costo dei mini ascensori per esterni è molto sentita dalle famiglie che vogliono installare uno di questi impianti nell’abitazione privata o nel condominio. Dobbiamo subito specificare che il costo di un ascensore esterno varia a seconda del tipo di piattaforma scelta. Scelta da fare in base le esigenze personali e dell’immobile.

Ad esempio, sul nostro sito trovi ARIES ECO, il mini ascensore a risparmio energetico.

A grandi linee, aggiungendo le spese di trasporto e montaggio, il costo di un ascensore esterno domestico per disabili si aggira tra i 10.000 e i 40.000 euro. Costo variabile in funzione del numero di piani da superare, delle soluzioni estetiche richieste e degli accessori che si andranno a scegliere.

Se, a prima vista, ti sembrano costi ingenti, sappi che la normativa prevede delle agevolazioni che consentono di abbattere notevolmente l’investimento richiesto. Vediamo come nel dettaglio di seguito.

Detrazioni fiscali per mini ascensori

Il primo vantaggio per chi acquista un mini ascensore per disabili è l’IVA agevolata al 4%. Ma non mancano le detrazioni fiscali definite a livello statale.

Vediamo come possono alleggerire il costo dell’installazione di un ascensore per disabile, riducendo notevolmente i costi.

Nel dettaglio, chi sceglie di installare un ascensore per disabili ha accesso a due tipologie di detrazioni fiscali:

  1. Detrazione IRPEF del 19% sull’importo della spesa sostenuta per i contribuenti la cui disabilità è riconosciuta ai sensi della legge 104/92 ossia per coloro che “presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Come sappiamo la disabilità o l’invalidità vanno confermate da apposita documentazione medica e la detrazione si applica anche al contribuente che ha fiscalmente a carico il disabile.Per avere diritto alla detrazione sarà sufficiente conservare le fatture relative e portare l’importo in detrazione, che rientrerà nella dichiarazione dei redditi per l’anno in cui si è sostenuta la spesa;
  2. Detrazione IRPEF al 50% per ogni contribuente, indipendente dallo stato di salute, che installa un montascale, piattaforma elevatrice o mini ascensore in un immobile di sua proprietà o detenuto per uso, usufrutto, locazione o comodato situato in Italia. Inoltre non serve la residenza per l’immobile né la proprietà, unica richiesta è che il pagamento avvenga con bonifico bancario ai sensi della legge 449 del 1997 e del regolamento di attuazione.Sulla causale del pagamento va indicato che si riferisce al “montaggio di un montascale/piattaforma elevatrice/mini ascensore al fine dell’abbattimento delle barriere architettoniche” insieme al codice fiscale del beneficiario, a cui sono intestate le fatture. Infine andrà riportato nel bonifico il numero di partita IVA del destinatario del bonifico. L’importo pari al 50% della spesa andrà in detrazione per i 10 anni successivi a quello in cui è avvenuta la spesa.

Normativa per un mini ascensore esterno

La normativa sui mini ascensori esterni prevede il rispetto e la salvaguardia dei diritti delle persone anziane, con disabilità e dei portatori di handicap. Secondo il Decreto Ministeriale n.236 del 1989 a cui si sono via via aggiunti altri provvedimenti nel corso degli anni.

In particolare una questione importante riguarda le dimensioni dei mini ascensori esterni. Devono ospitare comodamente la sedia a rotelle e, allo stesso tempo, permettere alla persona di muoversi liberamente. Vanno studiate appositamente anche le porte, che non devono impedire il passaggio. Mente i comandi vanno realizzati alla giusta altezza.

Quando l’ascensore per esterni si ferma al piano, inoltre, è importante avere spazio di manovra per la sedia a rotelle. Ricordiamo anche che, per installare in condominio un mini ascensore per disabili interno esterno è fondamentale ottenere la maggioranza in assemblea. In caso non si verificasse questa situazione, la famiglia interessata può procedere all’installazione a proprie spese. Con apposita comunicazione telematica di inizio attività al Comune di residenza.

La comunicazione telematica è di norma viene fatta da un professionista iscritto all’albo, che solitamente assume anche la direzione dei lavori nell’interesse del committente. Questa procedura va rispettata perché la normativa, pur avendo inserito l’abbattimento delle barriere architettoniche negli interventi di Edilizia Libera, stabilisce che qualora vi siano delle modifiche al prospetto degli edifici, si deve obbligatoriamente procedere con la comunicazione telematica all’ufficio SUAP del comune di appartenenza.

In caso di mini ascensore interno, invece, non essendoci modifiche ai prospetti, si può procedere direttamente all’installazione.

Conclusioni

Per una persona disabile, anziana o con ridotta stabilità motoria mantenere indipendenza e autonomia di movimento è essenziale, ancora di più in casa. Ecco perché proponiamo soluzioni diverse, dal mini ascensore al montascale alla piattaforma elevatrice. Per rendere la tua casa accessibile ed eliminare le barriere architettoniche esistenti.

Grazie alle nostre soluzioni per il superamento delle scale potrai accedere agevolmente e con assoluta comodità alla tua abitazione. Oppure, se è articolata su più livelli, muoverti liberamente al suo interno.

Dotare l’abitazione di un mini ascensore per disabili o di una piattaforma elevatrice significa trasformare la casa in un luogo accessibile, confortevole e ospitale per le persone con difficoltà di movimento.

Se ti servisse un mini ascensore per esterno e volessi sapere tutti i dettagli in base la tua situazione contattaci. Sopralluogo e preventivo sono sempre gratuiti e rispondiamo volentieri anche a semplici richieste di informazioni.

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9 Risposte

  1. Marco
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    Nel mio condominio via a. Pacinotti 3 castelfiorentino con 4 condomini e due piani di accesso ci occorre un prenentivo per ascensore esterno.
    Cordiali saluti
    Marco pistolesi

  2. Alfio
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    Quali sono i riferimenti normativi per installare un elevatore esterno?

  3. Aldo
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    Buongiorno Alfio,

    per trovare una risposta esaustiva alla tua domanda ti invitiamo a leggere questo articolo dedicato all’argomento: https://www.contactsrl.it/mini-ascensore-esterno-normativa/

  4. Luigi
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    Salve sono Luigi da Ascoli Piceno e volevo chiedere se con il bonus del 110 % è previsto l’installazione di questo tipo di ascensore. Servirebbe a mio padre che é stato da poco operato al cuore. Ringrazio anticipatamente.

  5. Aldo
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    Buongiorno Luigi,

    con l’approvazione della legge di bilancio n. 178 del 30 dicembre 2021 sono stati inseriti tra le opere agevolabili con il superbonus 110%, anche quelle volte all’eliminazione delle barriere architettoniche. Ne consegue che anche l’installazione di un elevatore o di un ascensore rientra tra le opere agevolabili.

    Con la legge di bilancio 2021 si è infatti modificato il comma 2 dell’articolo 119 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, quello normalmente denominato “Decreto Rilancio”.

    L’inserimento nel comma 2 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, fa si che gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche siano da considerare dei lavori trainati, possono pertanto accedere al superbonus 110% solo se eseguiti in contemporanea con uno dei lavori trainanti previsti al comma uno dello stesso articolo.

    Se, come spesso capita, non è possibile associarlo ad un lavoro trainante, si potrà optare per la detrazione fiscale del 50% preesistente e consolidata.

    La novità per quest’ultima, introdotta sempre con il Decreto Rilancio – è che sarà possibile, in accordo con il fornitore – applicare lo sconto in fattura. In questo modo si pagherà solamente il 50% del valora della prestazione o fornitura, per l’altro 50% si dovrà provvedere a comunicare all’Agenzia delle Entrate che si cede il credito fiscale maturato al fornitore.

    L’Agenzia delle Entrate, previa accettazione da parte di quest’ultimo, provvederà a trasferire l’importo relativo dal cassetto fiscale del cliente a quello del fornitore.

    Questa procedura è particolarmente semplice, si può procedere compilando il modulo cartaceo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate oppure accedere al proprio cassetto fiscale e procedere digitalmente.

  6. marco vedani
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    abito dal 1979 in una casa in affitto . pago 1390 euro anno . mia mamma ha 79 anni e non riesce salire la scala interna. la finestra che affaccia sul giardino ha sotto la stufa di riscaldamento a metano. la parete che si affaccia sul giardino ha un lavandino per disabili.
    ho provato a parlare con servizio sociale e mi ha risposto che molte persone non riescono a salire le scale . e di fare la domanda per case popolare a settembre-ottobre…
    io sono segretario di una fondazione e in base al reddito di mia mamma sara difficile
    si deve mettere un ascensore. ma le prospettive di vita delle persone è abbassata causa covid
    mia mamma è in degenza fino al 24 settembre in una clinica. dopo viene a casa..
    se devo mettere ascensore. bisogna partire dal giardino,. andare con ascensore in solaio .spaccando un muro in mattoni. e poi riscendere 2 metri.e devo poi modificare entrata in bagno per passare con carozzina

  7. giovanna
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    Non capisco se per il contributo 110% per ultrasessantacinquenni la piattaforma elevatrice deve avere tutte le caratteristiche previste per i disabili (larghezza porte, sbarco, aderente all’edificio o con pensilina di collegamento) oppure no.

  8. zarba MICHELE
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    VOLEVO PRENDERE CONTATTI CON UN LEGALE PER CONSIGLI IN TRE 104 ANNI 82 76 70 ABITANTI IN SECONDO PIANO E TERZO PIANO BUONA SERATA

  9. Guido
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    Sono circa tre anni che cerco di installare un ascensore esterno nel condominio dove abito,a mie spese.L’assemblea condominiale non ha dato l’assenso, mi sono rivolto al tribunale il quale rinvia sempre la sentenza,a chi devo rivolgermi? Ma esiste la giustizia in Italia? premetto che ho avuto due emorragie cerebrali.

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