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Legge di Stabilità: “Non ci saranno i tagli all’accompagnamento”

Mettendo in evidenza il fatto che “la disabilità è la prima causa di impoverimento” e che “un anziano disabile spende gran parte delle sue risorse per assicurarsi un’assistenza che lo Stato non dà“, dal suo sito internet la Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) ha espresso soddisfazione  per la cancellazione dal testo della Legge di Stabilità del riferimento ai limiti reddituali per la concessione dell’indennità d’accompagnamento.
Assistenza persona anziana
Si era infatti inizialmente paventata l’ipotesi della fissazione di un limite di reddito lordo pari a 40.000 euro oltre il quale gli ultra sessantacinquenni avrebbero perso il diritto all’erogazione dell’indennità di accompagnamento.

Non lo perderanno. 

Nessuna riduzione delle indennità per l'accompagnamento Insieme ad altre sigle, la Fish aveva immediatamente parlato di misura irrazionale e ingiusta, sottolineando che l’indennità rappresenta per tante persone colpite da disabilità l’unica fonte certa di sostentamento.

Alla fine, la scampata sforbiciata sulla sanità (si parlava di tagli per oltre 2 miliardi e mezzo di euro)  ha consentito di evitare il rischio.

Pur tirando un sospiro di sollievo, sul tema della non autosufficienza la Fish non intende comunque abbassare il tiro a riguardo le agevolazioni fiscali per disabili.

Con l’approvazione del Programma di azione per le persone con disabilità, abbiamo voluto sperare che il Governo volesse organicamente affrontare il tema dell’esclusione delle persone con disabilità. Gli interventi necessari non sono certo tutti a costo zero. Questo è il momento di trasformare quella volontà in azioni concrete

Si legge ancora sul sito della Federazione.

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