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Guida all’esenzione bollo auto legge 104.

Per esenzione bollo auto legge 104 si intende la possibilità di non pagare il bollo della vettura utilizzata prevalentemente da una persona disabile. Questo è un beneficio pensato per favorire la mobilità e l’autonomia dei disabili.

Mobilità e autonomia sono due concetti fondamentali per raggiungere un buon livello di integrazione nel mondo del lavoro e nella società. Con l’esenzione bollo auto legge 104 si intende favorire la possibilità per i disabili oppure per i familiari di dotarsi di un’autovettura appositamente attrezzata per permettere gli spostamenti senza nessun problema.

Esenzione bollo auto legge 104

La mobilità e la libertà di muoversi senza ostacoli rappresentano uno degli strumenti più adatti per favorire l’inserimento del disabile nel mondo del lavoro e nella società. Questi sono alcuni degli obiettivi che il legislatore si è posto con l’applicazione della legge 104/92.

Vediamo quindi dettagliatamente quali sono i meccanismi che gli interessati dovranno conoscere per poter usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto come previsto dalla legge 104/92.


Chi ha diritto all’esenzione bollo auto legge 104?

Come spiegato nel dettaglio nella pagina dedicata alle agevolazioni auto legge 104, i vantaggi a favore dei disabili quando si tratta di acquistare o possedere un’auto sono diversi. Il più importante, per quanto riguarda i costi da affrontare una volta che la vettura è stata acquistata, è quello dell’esenzione bollo auto disabili.

Hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto le seguenti categorie di disabili:

  • Non vedenti (categorie non vedenti come da artt. 2, 3 e 4, legge n. 138/2001);
  • Sordi; in questo caso una circolare dell’agenzia delle entrate specifica che è considerato sordo “il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva”;
  • Disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento (handicap certificato con verbale dalla Commissione per l’accertamento dell’handicap presso la Asl);
  • Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, che quindi comportano una limitazione permanente della capacità di deambulazione;
  • Disabili con ridotte o impedite capacità motorie. Per quest’ultima categoria di disabili il diritto alle agevolazioni è condizionato all’adattamento del veicolo.

Requisiti fondamentali per l’esenzione bollo auto disabili

Le persone con ridotte o impedite capacità motorie, in possesso di un veicolo provvisto di adattamenti che ne permettano la guida in sicurezza da parte dell’invalido, devono essere titolari di una patente B speciale. Da presentare in fase di domanda di esenzione.

Bisogna sapere che l’esenzione bollo auto legge 104 spetta soltanto nel caso in cui la persona con handicap sia il proprietario dell’auto. La richiesta può essere fatta anche da un familiare di cui risulta a carico fiscalmente, quando il suo reddito non supera la soglia dei 2.840,51 euro.

Ciò che importa è che deve essere dimostrabile che l’auto venga utilizzata in via esclusiva o comunque prevalente a beneficio della persona affetta da handicap. Può trattarsi di un utilizzo diretto da parte dell’invalido che, quindi, effettivamente guida il mezzo, o di un utilizzo indiretto, ovvero il trasporto del disabile da parte del familiare che se ne prende cura.


Quali veicoli rientrano nell’esenzione bollo auto invalidi?

  1. Autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo con un massimo di nove posti, compreso anche quello del conducente, ed un peso che non superi le 3,5 tonnellate;
  2. Autoveicoli speciali destinati al trasporto di determinate persone in particolari condizioni, caratterizzati da speciali attrezzature relative a tale scopo;
  3. Veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per il trasporto e l’alloggio di 7 persone al massimo, compreso il conducente (es. Autocaravan);
  4. Veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone, capaci di contenere al massimo 4 posti, compreso quello del conducente, ed equipaggiati di idonea carrozzeria (motocarrozzette);
  5. Motoveicoli per trasporto promiscuo a tre ruote destinati al trasporto di persone e cose, capaci di contenere al massimo quattro posti, compreso quello del conducente, con la possibilità che siano muniti permanentemente di speciali attrezzature per il trasporto di cose o persone in particolari condizioni

L’esenzione può essere applicata ad una sola vettura, con limite di cilindrata di 2000 cc nel caso di motore a benzina, e di 2800 cc per i motori diesel.


Esenzione bollo auto legge 104 come fare?

La concessione dell’esenzione bollo auto per disabili non è automatica, ma va richiesta nel primo anno attraverso la presentazione di una domanda specifica, all’Ufficio Tributi o all’Agenzia delle Entrate della propria regione di appartenenza.

In alcune regioni italiane è possibile presentare la domanda anche presso una delle sedi dell’Automobile Club Italia. Una volta riconosciuto, il beneficio vale anche per gli anni successivi, senza che sia necessario ripresentare la domanda.

Nel caso in cui, però, non sussistano più le condizioni per avere diritto all’esenzione (es. vendita o cessione dell’auto) è necessario informare l’ufficio competente.

In allegato alla domanda, che va presentata entro tre mesi dalla scadenza di pagamento, è necessario presentare i seguenti documenti:

  • Copia del libretto di circolazione;
  • Copia del documento di riconoscimento dei disabili trasportati;
  • Copia della patente speciale, se presente;
  • Certificazione di invalidità o l’handicap e la patologia.

Il richiedente riceverà una comunicazione da parte dell’ufficio a cui è stata presentata la domanda di esenzione, sia che sia stata accolta che in caso di diniego.

Non è necessario esporre sull’auto alcun avviso o contrassegno per indicare che per il mezzo non è dovuto il pagamento del bollo.


Rimborso bollo auto per disabili

Può succedere di aver pagato il bollo auto pur essendo questa utilizzata prevalentemente da una persona disabile ed avendo quindi diritto all’esenzione.
Capita anche di pagare il bollo auto mentre ci si trova in attesa di ricevere il verbale di riconoscimento dell’handicap grave. In questi casi si è portati a pensare che sia possibile richiederne il rimborso.

Purtroppo il bollo auto pagato in assenza del verbale di riconoscimento, e senza aver presentato la domanda all’Agenzia delle Entrate, non può essere rimborsato. Neppure nei casi in cui il verbale arrivi tardivamente, come succede spesso dopo un ricorso al tribunale.

In nessuno di questi casi sarà possibile far valere retroattivamente il diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Il rimborso è possibile solamente nei seguenti casi:

  • Qualora il pagamento effettuato superi l’importo dovuto;
  • Per un pagamento effettuato qualora non dovuto;
  • Pagamento effettuato 2 volte per lo stesso veicolo.

Se ci si trova in una di queste tre condizioni si dovrà presentare una domanda in carta semplice compilando l’apposito modulo. Alla domanda andranno allegati la ricevuta del pagamento per il quale si chiede il rimborso e la documentazione che dimostri perché il pagamento erroneamente effettuato non è dovuto.

La domanda di rimborso dovrà essere presentata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo al pagamento effettuato erroneamente. Oltre questa scadenza il diritto al rimborso decade. Nei casi in cui le domande vengono accettate il rimborso avviene tramite bonifico bancario o postale.


Per approfondire la legge quadro sulla disabilità torna alla pagina: legge 104


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