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Solidarietà per Davide, l’incidente è un ricordo da cancellare.

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Ci sono giorni che ti cambiano la vita. Sono istanti – una distrazione, un colpo di sonno alla guida – e il mondo per come l’hai conosciuto fino a quel momento cambia completamente.
Devi imparare a rimetterti in gioco, affrontare e risolvere problemi che in precedenza nemmeno ti sfioravano la mente. Devi recuperare il prima possibile l’autonomia perduta, per restare padrone della tua stessa vita.

Quella del 28enne Davide Brundu, originario di Tula, in Sardegna, è la storia di un ragazzo come tanti, costretto di punto in bianco a fare i conti con la disabilità a causa di un incidente stradale verificatosi mentre si recava al lavoro come ogni giorno.

Con lui il fratello Fabrizio, uscito malconcio e spaventato ma senza conseguenze permanenti.

Questo è il Logo dell'Associazione Pro Davide costituita a Tula

A Davide – una giovane moglie, un figlio piccolo – è andata peggio: le gravi fratture riportate l’hanno costretto a una lunghissima degenza ospedaliera e a una “eredità” della quale avrebbe  fatto a meno.

A prima vista, si diceva prima, potrebbe sembrare la una storia come tante, segnata dalla fatalità e dalla sfortuna. Ma non è così.
Questo è un racconto di fratellanza, di affetti profondi, di amicizia che si manifesta con gesti concreti, che fanno la differenza.

All’indomani dell’accaduto, infatti, a Tula è stata fondata l’Associazione Pro Davide, che si è fatta promotrice di vere e proprie gare di solidarietà per raccogliere fondi in favore del giovane compaesano.

L’attività dell’Associazione ha raggiunto l’obiettivo, raccogliere i fondi per permettere a Davide di attrezzare la sua casa per poterla vivere serenamente.
I fondi raccolti hanno permesso in primo luogo di costi coprire i costi del montascale per risolvere l’insuperabile barriera architettonica costituita dalla scala di accesso all’abitazione. Con la cifra avanzata sono stai realizzati degli altri accorgimenti secondari per garantire al giovane la massima autonomia.

Appuntamenti musicali – canti, melodie tradizionali, balli che hanno coinvolto tutta la cittadinanza prontamente accorsa – eventi gastronomici, sensibilizzazione costante sui media e sui social network: Davide Brundu, davvero, non è stato lasciato solo.

E’ lui stesso a confermarlo in una lettera scritta per i suoi “angeli custodi” e pubblicata sul profilo Facebook dell’associazione:

“Vorrei ringraziare la popolazione di Tula e tutti coloro che, nonostante non avessero con me grande confidenza, nel loro piccolo mi stanno dando una mano e dimostrando tanto affetto… ancora grazie!!”.

Difficile trattenere la commozione nel leggere queste poche righe, che proseguono così:

“Un grazie speciale va a ogni singola persona che fa parte dell’associazione, che tutti i giorni si adopera affinché io possa avere il meglio. Grazie davvero”. 

Locandina Associazione Pro Davide

Di questa storia anche noi di Contact Srl, nel nostro piccolo, ci onoriamo di aver contribuito a scrivere un capitolo, quello del rientro a casa di Davide dopo la lunga convalescenza in ospedale.

L’installazione del servoscala a piattaforma di cui ci siamo occupati, preparato e fatto trovare pronto per il gran giorno del rientro a Tula, ha consentito al giovane di ritrovare gli ambienti domestici, la sua casa, il suo mondo per lungo tempo lasciato per un inatteso scherzo della sorte.

Anche in questo caso il contributo dell’Associazione Pro Davide ha giocato un ruolo decisivo, una mano d’aiuto concreta e solida per un risultato destinato a durare nel tempo.

I nostri tecnici sono stati testimoni oculari dell’ondata di affetto che ha travolto Davide e la sua famiglia il giorno del ritorno in paese, con l’organizzazione di un sontuoso banchetto nel quale non è mancato un bicchiere di vino rosso (anche due, secondo la migliore tradizione) per tutti. Una vera e propria festa, l’esplosione di una gioia collettiva per l’amico tornato a casa.

Tra i tanti messaggi d’affetto per Davide, uno recita così:

“Non arrenderti mai in nessuna occasione, fatti rispettare e vivi la vita senza condizioni”.
E noi ci uniamo a questo incoraggiamento.

La parola finale, come d’obbligo, spetta proprio all’Associazione Pro Davide, che nell’elencare con precisione i risultati dei mesi di campagna per la raccolta dei fondi per la realizzazione del servoscala per disabili  ha speso parole di ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito:

“Grazie a gesti di solidarietà come il vostro, piccole associazioni come la nostra hanno la possibilità di continuare ad esistere e di investire risorse umane ed economiche nell’assistenza che, altrimenti, difficilmente verrebbe assicurata a molti concittadini”.

 

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