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Paralimpiadi di Rio, i 100 metri: Caironi oro e Contrafatto bronzo.

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“Finalmente una gioia anche per me! Sono sul podio con Martina, è stata dura ma il mio sogno si è realizzato”.
Sprizza felicità da tutti i pori l’atleta azzurra Monica Contrafatto, che alle Paralimpiadi di Rio si è aggiudicata la medaglia di bronzo sui 100 metri T42.
Trentaquattro anni, caporalmaggiore dell’Esercito, quattro anni fa in Afghanistan la Contrafatto ha subito l’amputazione di una gamba a causa delle ferite riportate per l’esplosione di una granata.
La siciliana nonostante questo handicap non ha smesso di credere in se stessa e non ha smarrito la voglia di vivere, anzi: “L’anno della svolta è stato il 2012. Potevo sprofondare nella depressione, lasciarmi andare. Invece, grazie all’aiuto delle persone care e all’esempio di Monica, ho deciso di lanciarmi in nuove sfide”, si legge suoi suoi profili social.

monica-contraffatto-rio-medagliaLa Contrafatto ha spiegato l’importanza dell’esempio offerto dall’altra medagliata azzurra, Martina Caironi: “Ho seguito in televisione le Paralimpiadi di Londra, e ho visto questa ragazza con gli occhi azzurri correre e vincere. Volevo essere come lei, è stata il mio punto di riferimento e la mia forza”.

La storia dello sport è fitta di grandi imprese e gesti memorabili, ancora di quelle che hanno come protagonisti degli sportivi disabili come la nostra Monica Contrafatto. Probabilmente nemmeno lei avrebbe però mai pensato, a distanza di soli quattro anni, di ritrovarsi sul podio dei 100 metri accanto alla sua beniamina.

Invece è andata proprio così, e le due al traguardo si sono abbracciate, hanno pianto di gioia e commozione, coinvolgendo in questa festa anche la seconda classificata, la tedesca Vanessa Low.martina-caironi-rio-medaglia

Classe, esperienza e abitudine alla vittoria non mancano a Martina Caironi, che ha commentato così il suo primo posto: “La vita è come i 100 metri, non puoi mai sapere cosa sta per capitarti. Ho vinto, ma poteva anche capitare il patatrac, sentivo la tedesca vicinissima. Alla fine tutto è andato bene, sono contentissima, che emozione!”.

Al rientro a casa, grande festa a Gela per Monica Contrafatto (prima militare italiana ad aver conseguito la medaglia d’oro al valore dell’Esercito): nella piazza del paese è stato allestito per giorni un maxischermo per consentire a tutti di seguire ogni istante delle imprese dell’atleta azzurra.

La missione in Afghanistan, quell’esplosione, le ferite, il dolore, la vita che cambia. Ma Monica non ha rimpianti: “Andiamo in quei luoghi per per portare aiuto, l’ultimo nostro pensiero sono le armi. I civili ci hanno salvato la pelle in più di una occasione. Ho negli occhi quei bambini meravigliosi, dai loro una borraccia d’acqua e sembra che gli hai donato il mondo. Nel sorriso che ti regalano c’è tutto il loro grande cuore”.

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