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(S)legami: cinque scrittori/storie per raccontare l’autismo

(S)legàmi: cinque storie di legami con l’autismo” è’ il titolo di una antologia ideata e curata dalla scrittrice piemontese Valentina Usala, con i contributi degli autori Salvatore Bandinu, Christian Castangia, Bruno Furcas e Roberta Toso.
Cinque scrittori raccontano l'autismo
Racconta Valentina Usala, che fa ritorno sulle pagine del nostro blog:

Il libro, pubblicato da Edizioni Epoké, nasce primariamente con l’obiettivo di sensibilizzare il disturbo dello spettro autistico, per contribuire a dare una voce in più a chi lo vive. A farla da padrone sono le emozioni del cuore“.

Il titolo, decisamente inconsueto, apre la porta a vicende raccontate da chi ha vissuto faccia a faccia il disturbo dello spettro autistico.

Storie in cui non esistono i farmaci o le contenzioni, ma solo le emozioni di chi ha lavorato a stretto contatto con un tipo di disagio difficile da catalogare e inquadrare.

Il confronto fra utente e operatore. Il voler intrecciare un legame, come si intrecciano i fili di un gomitolo. La ricerca di un segnale, di un contatto con un mondo rinchiuso dentro la sua fragilità.

Il libro sull'autismo scritto dai 5 autori

Ma non soltanto. (S)legàmi è anche il titolo del progetto seguito dal corso delle Scienze Umane del liceo Peano di Tortona.

Il lavoro, snodato sulla lettura del libro, ha condotto i ragazzi alla sensibilizzazione sul disturbo dello spettro autistico. Con la realizzazione di laboratori espressivi basati su tecniche di arte terapia arricchiti dalle puntualizzazioni della psicologa Roberta Toso.

Il progetto, vedrà due sbocchi differenti. I ragazzi del biennio saranno impegnati in una presentazione al Salone del libro di Torino il 13 maggio/strong>. Gli allievi del triennio, con le classi III a, IV a e IB b varcheranno invece il mare ed esporranno quanto svolto in Sardegna.

Accompagnati dai docenti Gianfranco Agosti, Angela Pelizza e Cristina Porro, circa 45 ragazzi si ritroveranno venerdì 22 aprile a Cagliari presso la Mediateca del Mediterraneo per presentare il loro lavoro in un incontro aperto al pubblico.

Interverranno anche Marisa Melis e Ester Uccheddu, dell’associazione Mondi Paralleli, che illustreranno le attività laboratoriali, gli scopi psicoeducativi e di integrazione propri del progetto.

Dal libro ai banchi di scuola, in nome di un’idea comune: descrivere ciò che gli occhi hanno visto e il cuore provato.

Slegare un non legame, al fine di instaurarlo.

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