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Sofia Righetti, campionessa e disabile: non esistono differenze

Nel nostro documentario non si parla di problemi. L’intenzione è quella di trattare la disabilità in chiave moderna. Non una “deminutio”, semmai una caratteristica. Ad esempio, io so affrontare una pista nera di sci sfiorando i cento all’ora, tu sei in grado?

Parole di Sofia Righetti, veronese, 28 anni, una laurea in filosofia, chitarrista rock, modella a tempo perso e in ultimo anche protagonista di una serie di documentari brevi diffusi sul web, dal titolo Sofia rocks, inviato speciale.

Sofia Righetti Sportiva disabile e personaggio televisivo
Sofia Righetti, campionessa disabile di sci e adesso conduttrice di una serie sulla disabilità

La prima laurea in Filosofia della medicina arriva nel 2011 all’università di Bologna, nel 2016 si laurea in Scienze Filosofiche presentando la tesi sui diritti delle persone con disabilità e la Convenzione ONU.

Per non farsi mancare niente, nel 2014, dopo solo due anni di allenamento, riesce a vincere la medaglia d’oro in slalom gigante e quella d’argento in slalom speciale. Al campionato Italiano di sci alpino paralimpico, entrando di diritto nella schiera degli sportivi disabili.

Quando si parla di cose importanti, lo spirito e gli obiettivi di Sofia Righetti sono chiari: “Credo fermamente nell’importanza di una cultura inclusiva e nell’influenza fondamentale dell’uso delle parole, per questo il mio intento è quello di specializzarmi dello studio e nella diffusione dei disability studies”.

La sua cultura e la sua capacità comunicativa ne hanno fatto anche un personaggio televisivo. Tutto ebbe inizio con la sua partecipazione come speaker al TEDxVerona con lo speech intitolato How beautiful is your mermaid tail. In cui parla di self confidence e della sua attività di modella.

Adesso questa sua nuova avventura che la vedrà impegnata con la sua carrozzina a condurre gli internauti in varie località per raccontare le vicende di chi convive con l’handicap e di chi no: “E alla fine saprò dimostrarvi che, in fondo, le differenze sono davvero minime“.

Lo spunto, ha spiegato Sofia Righetti a ilfattoquotidiano.it:

è nato da un’idea del regista Antonio Saracino, di Mauro Sarti e dei giornalisti di Agenda. Mi hanno incontrata per un colloquio volto a capire se fossi la persona che faceva al caso loro, sono piaciuta e così abbiamo cominciato”.

Ogni puntata sarà dedicata a un tema specifico:

Si tratta di una novità assoluta per me. Certo, essendo campionessa di sci alpino sono abbastanza abituata alle interviste e al mezzo televisivo, ma passare dall’altra parte del microfono è una esperienza tutta nuova“.

La location del progetto è Bologna. La città dove Sofia Righetti ha vissuto e studiato per sei anni.

Martedì 22 novembre è andata in onda sul web la prima puntata della serie, prodotta oltre che da Agenda anche dall’agenzia Filandolarete.

Sono intervenuti la medaglia d’oro paralimpica Martina Caironi e l’allenatore del Bologna, l’ex calciatore Roberto Donadoni.

Nei successivi quattro episodi saranno ospiti il rettore dell’ateneo di Bologna, Francesco Ubertini, il senatore Sergio Lo Giudice, l’assessore della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi, Maurizio Landini, segretario Fiom, gli attori Alessandro Bergonzoni e Felice Tagliaferri, gli scrittori Danilo Masotti e Franco Berardi.

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