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“Mele”, bimbo disabile di 6 anni dipinge per comunicare col mondo

Disabilità e arte, un connubio solo in apparenza singolare. Ricordate la storia di Francesco Gaglione, giovane campano che durante il lungo percorso di terapia e riabilitazione ha scoperto di possedere un talento straordinario per la pittura? Una storia analoga, e per certi versi ancor più sorprendente, arriva da Lucca, in Toscana. Emanuele Campostrini – per tutti “Mele” – è un bimbo di 6 anni colpito da disabilità grave.
Mele ragazzo disabile appassionato di pittura
Il suo handicap non gli consente di compiere azioni comuni: mangiare da solo, stare seduto, camminare, giocare come fanno i bambini della sua età. 

A volte è colpito da attacchi epilettici e crisi respiratorie“. Ha raccontato la mamma di Mele a Corriere.it.

Nondimeno, il piccolo Emanuele ha sviluppato un suo universo interiore grazie al quale riesce “a comunicare al mondo la sua gioa di vivere“. emanuele-campostrini-pittura-meleE come? Ancora una volta grazie ai pennelli, alla pittura.

Quando aveva 5 anni ho comprato al fratello maggiore di Mele tempere e pennelli. Le maestre della scuola materna si lamentavano che colorasse male, non riempisse gli spazi bianchi e uscisse dai bordi. Avendo due figli, ho pensato bene di comprare pennelli e colori anche per il piccolo. Mele e suo fratello hanno iniziato a dipingere senza vestiti, coi pennelli ma soprattutto con le mani, colorando tutto il corpo“.

E’ saltato così fuori un talento inaspettato di Emanuele per l’arte pittorica, che l’ha condotto alla mostra “La vita dipinta da Mele” allestita a Firenze, nella basilica della Santissima Annunziata.

Inizialmente ci avevano dato risposta negativa, ma hanno cambiato idea dopo che hanno visto i quadri di Emanuele” ha spiegato ancora la mamma. 

Sappiamo bene che la malattia è sempre lì e che non se ne andrà. Ma Mele aveva qualcosa dentro che premeva per uscire, per manifestarsi. Coi colori e i pennelli gli abbiamo dato la possibilità di entrare in armonia col mondo“.

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