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Grido di dolore di un malato di Sla: “ministro, cambi subito la legge”

Malato di SLA chiede modifica della legge

“Mi chiamo Pietro Pellillo, grave disabile di 68 anni affetto da Sla, vivo solo grazie all’amore e l’aiuto di mia moglie ed i miei figli. La cosiddetta ‘riforma’ pensionistica Fornero ha rivisto profondamente i criteri di calcolo pensionistici. Tra le novità, la legge 14/2012 non include, nel conteggio dell’anzianità contributiva, i congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con grave disabilità.  E il frutto di tale, per me, aberrante disposizione è il seguente. 

Quanto si è dovuto, si deve e si dovrà spendere in termini quantitativi e qualitativi può sicuramente chiarirlo soprattutto mia moglie, dipendente comunale (classe 1952) che aveva maturato i criteri per il pensionamento per quest’anno. Ora invece con le nuove disposizioni per tale benedetto pensionamento è saltato tutto e si dovrà attendere ancora chissà quanto.

E paradossalmente lei che ha dovuto, deve e dovrà quotidianamente sacrificare massima parte della propria vita a sostegno delle mie terrene necessità, sarà molto più penalizzata di un normale lavoratore libero da tali gravi problematiche, proprio in virtù dei permessi e congedi da lei presi a esclusivo sostegno appunto delle mie necessità di grave disabile. E come lei tutti i familiari di persone con gravi disabilità. Vorrei non essere disabile, ma non posso. Ho contratto una unione forzata, non voluta, non richiesta, mai desiderata con una malattia che discrimina profondamente. E tutta questa mia titanica lotta riesco a superarla solo grazie a mia moglie, al suo coraggio, alla sua volontà, alla sua resistenza fisica. Per ciò la prego, Signor Ministro, si faccia paladino e protagonista nel riportare nei binari del buon senso questa pazzesca anomalia della riforma Fornero”.

Questo, riportato integralmente, è il testo dell’accorata lettera inviata lo scorso 11 novembre all’Unità da Pietro Pellillo, malato di Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Sessantotto anni, l’uomo ha scritto di vivere ormai “solo grazie all’amore di mia moglie”.  “La cosiddetta riforma pensionistica Fornero” – ha aggiunto ancora Pellillo –  “ha rivisto profondamente i criteri di calcolo pensionistici. Tra le novità, la legge 14/2012 non include, nel conteggio dell’anzianità contributiva, i congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con grave disabilità”.

Questa le sue parole: un vero e proprio grido di dolore, prima ancora che una denuncia.

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